Non esiste più l’est e non mi consola l’idea di definirmi in altri punti cardinali.
Appena ho appreso la notizia mi sono precipitato di corsa a comprare scatole e scatole di carne bovina in confezione da 125 grammi, così, per essere sicuro di non rimanerne senza.
La calca ed il panico ovunque, tutti quanti passeggiavano simulando indifferenza ma io potevo avvertire in loro un acuto e sottile terrore.
La ragazza bionda che pesa la verdura è crollata per esempio, ed anche se si è giustificata davanti agli altri abbozzando il fatto che le avevo fatto pesare 32 volte i pomodori, io ho saputo cogliere le vere motivazioni della crisi isterica che l’aveva assalita.
Ho poi stabilito una media ponderata dei 32 pesi che la bilancia elettronica aveva misurato e contemplato il banco della frutta secca, in particolare i ceci americani.
Relazionando la quantità di frutto ingerito rapportato direttamente al peso complessivo del cece americano mi risulta difficile credere che il resto non sia commestibile; tutto quello spreco sarebbe illogico.
In data Venerdì 17 Marzo del 1997, data in cui concretai la mia teoria sul cece americano ingerendone l’intero frutto davanti agli occhi increduli di un folto pubblico di avventori, fui bloccato prima della fine del mio esperimento da alcuni uomini vestiti di bianco che si erano preoccupati del fatto che fossi caduto riverso al suolo.
Ho successivamente tentato di spiegare ad un dottore che mi stava visitando (perché questo è il ricordo successivo agli uomini in bianco) le importanti motivazioni che mi avevano spinto a quel gesto; mi hanno dato un ansiolitico, anche se ancora oggi ne indago le motivazioni.
Ho caricato le scatolette di tonno una ad una, cercando di bilanciare il peso equamente all’interno del carrello ma anche questa mio accorgimento, tutta la meticolosa preparazione del carico di spesa è stato vanificato dall’urto della Signora Grassa.
La Signora Grassa mi segue ovunque!
Non fa parte del genere umano, è un essere informe e crudele che vuole solo il dominio del mondo e, cosa più terribile, si muove in mezzo all’indifferenza e la paura della gente.
Le scatolette sono rotolate attraverso la superficie del carrello producendo un fastidiosissimo suono metallico ed hanno scomposto la struttura che avevo predisposto per il loro trasbordo in un sacchetto di plastica riciclabile.
Ho guardato con odio la Signora Grassa, è la prima volta che ho il coraggio di farlo, e le ho urlato contro per allontanarla da me e lei ha urlato a sua volta rivelando finalmente la sua vera natura di Essere Ostile.
Ho fatto quindi l’unica cosa che un uomo coscienzioso avrebbe potuto fare, l’ho massacrata con una delle mie scatolette colpendo ripetutamente il lobo occipitale fino a sentirlo molle sotto le mie mani.
La gente fuggiva terrorizzata dagli strepiti della Signora Grassa e nonostante li rassicurassi del fatto che non avrebbe più potuto nuocere la paura che aveva saputo imprimere nelle loro fragili menti era tanta, palesata forse anche dell’impeto della liberazione che stavo donando loro.
Mi portano via ancora, questo lo accetto, forse mi premieranno con quel bastone.