Carina Sheri Moon Zombie.
Fine del film.

Se avete visto the Purge (episodio centrale, magari), Devil’s Rejects, House of thousand Corpses avete indirettamente visto 31.
Un film stanco, un film non ispirato, un film che suona come uno di quei pezzi disco riciclati sulle nenie estive ripetute e ripetitve, trovato il riff, il motivetto – cambiati alcuni elementi sul synth ed ecco pezzonuovopezzovecchio.
More of the same.
Nepotismo all’ennesima potenza.

Carina Sheri Moon, ma non è esattamente Bette Davis e fargli un film addosso come è successo con the Lord of Salem (che mi è piaciuto, soprattutto per la fotografia) può funzionare per un numero limitato di volte: diversamente si corre il rischio concreto di ripetersi.
E qui ci si ripete

Assassini pazzi, mecenati degli assassini della buona società ancora più pazzi, assassini illuminati e motivati/motivanti (Doom Head, l’unica interpretazione che tiene su il film – pur senza mai scostarti da millemila deja-vu) e le vittime inusualmente reattive e aggressive, ma comunque alla mercè della follia omicida di XYZ come nel peggiore degli slaughter movie degli anni 70-80.

Periodo storico di riferimento per il regista. Again. Come nei già citati Devil’s Rejects e HoTC – stessa lisergia fotografica, stessi stacchi vagamente pulp, vagamente Tarantino (altro fan dei midnight movie anni 70) – sovraesposizioni, sfocature da pellicola Super8.
Again and again.

La trama originalissima.

** SPOILER **

Un gruppo di artisti viene rapito e piazzato in questo enorme complesso industriale, rivisto come una trappola/labirinto e deve sopravvivere per 12 ore (the Purge) – lasciato alla mercè dei soliti psicopatici che non si sa bene cosa facciano per il resto dell’anno.
Tutto questo per il piacere sadico di alcuni altolocati membri di una supposta altasocietà borghese (the Purge) vestita in stile Rondo’ Venexiano, ma senza maschere.
Alla fine si salverà solo Sheri Moon Zombi (MA DAIII?) ma forse no perché il finale è aperto.
Ovviamente l’assassino non è mica il solito Pacciani – no, è sempre acconciato a personaggio tematico (the Purge), Nazista, Clown (again…) zeppo di paradossa follia che trova disperatamente normale l’atto di uccidere/torturare e seviziare. Va bene.

Anzi no. Non va bene.
Ci sono tutta una serie di stronzate ammorbanti che non sto ad elencare, ma concorrono al fallimento della pellicola in oggetto la quale finisce per essere un collage di altre cose messe li alla peggio e senza reale ispirazione.

Certi di un Vostro celere disinteresse ed in attesa di un vostro celere riscontro vi inviamo i nostri più sinceri saluti.

Pazuzu

No, no. Aspetta.
Ho adorato Devil’s Rejects, mi è piaciuto anche il remake di Halloween – quello con il biNbo equivoco. Perché sta cagata Rob? Ti servivano soldi? Te li presto io la prossima volta, ma fai meglio, altrimenti ti mando mia cugino che fa karate.

 

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